“Rapsodia ‘900”, Drammateatro per la Giornata della Memoria della Shoah

Rapsodia ‘900

Dal romanzo “Il treno dell’ultima notte” di Dacia Maraini è scaturito “Rapsodia ‘900”, monodramma d’attrice interpretato da Beatrice Giovani, per la regia e la drammaturgia di Claudio Di Scanno.

Lo spettacolo sarà in scena il 27 gennaio alle ore 18.30 al teatro comunale di Popoli in occasione della “Giornata della memoria della Shoah”.

La scrittrice, che nel libro narra della drammatica ricerca, negli anni ’50 del secolo scorso, da parte della protagonista, Amara, di un amico d’infanzia, Emanuele, di cui segue ostinatamente le tracce viaggiando in treno per mezza Europa, incontrando i sopravvissuti all’Olocausto ed immergendosi nella memoria viva dell’inferno di Auschwitz – Birkenau, fino all’amarissimo incontro con l’amico, reso irriconoscibile dalle sofferenze e dalle orrende sperimentazioni subite nel suo corpo,  ha trovato rispondente l’operazione drammaturgica compiuta da Di Scanno, riscontrandovi “Molta fedeltà, molto senso della narrazione, molta responsabilità comunicativa”.

“La consapevolezza della Storia è il motore della necessità creativa” per Di Scanno, che considera l‘impegno di testimonianza verso la Shoah e le vicende che hanno segnato il Novecento imprescindibili per Drammateatro.

“Auschwitz è il ‘900 – ha dichiarato ad “Arti al Vivo” –  è l’orrore dal quale non si può prescindere, la sintesi orribilmente perfetta della Tragedia, dolorosamente perfetta…Se non siamo capaci di ribadire cosa è stato per noi il ‘900, perdiamo l’orientamento della strada indicata dai greci. Smarriamo la strada del nostro essere e del nostro consequenziale agire con il teatro. Per questo la Shoah continua ad essere un riferimento che incide profondamente sulla nostra consapevolezza, l’energia in ragione della quale possiamo agire in teatro, con il teatro, cercando la sua efficacia”.

 

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