“NO WARS”! L’arte per la pace di Nannicola illumina la città

Un’opera – monumento alla pace dell’artista aquilano Sergio Nannicola è stata installata a Saronno (Piazza Schuster), realizzando un progetto meritorio del Comune lombardo denominato “Luci d’artista”. Una successiva apposizione riguarderà, a breve, un’opera scultorea dell’artista Marco Pellizzola, che negli anni scorsi ha condiviso con Nannicola l’impegno di docente a Brera.

L’opera “No Wars” di Sergio Nannicola  in piazza Schuster a Saronno.

L’opera luminescente No wars, oltre alla chiara intenzione artistica dell’autore, ha incontrato la scelta programmatica della città di promuovere una rigenerazione degli spazi urbani grazie ad opere d’arte pubblica che siano testimonianza e veicolo di messaggi universali. Arte per la pace, in questa circostanza, contro ogni guerra, monito permanente e “occasione di una riflessione collettiva pubblica che riconosca il valore della pacifica convivenza delle persone e la necessità di invertire la rotta verso posizioni di dialogo piuttosto che di rovinose lacerazioni”, come ha dichiarato l’autore,  in un momento storico in cui le guerre, sempre nefaste e ingiuste, stanno riguadagnando terreno come strumento di soluzione di conflitti e pretesto di rinnovata corsa agli armamenti.

“Se le bombe non possono insegnare, come può farlo il teatro?”, Si domandava il grande artista pacifista Julian Beck, ciononostante praticando incessantemente il teatro come costante critica alla logica distruttiva e disumana della guerra.

Sergio Nannicola nel suo studio con l’opera “No wars”.

Emana, con essenzialità e potenza, nell’opera di Nannicola, l’urgenza di pronunciare un deciso no alle guerre. E mentre la luce illumina di verde la scritta tridimensionale, suggerendo una speranza di vita e di futuro, appare significativo che tale messaggio diffonda la sua intenzione nello spazio di una città, ovvero in una dimensione pubblica e partecipata in cui l’arte possa davvero dimostrarsi, come è, influente; con l’auspicio, naturalmente, che il modello di intervento urbano adottato dal comune di Saronno contagi altre città, interpretando le attese e lo spirito dei tempi.

Da una pratica artistica connotata da rigore esecutivo ed estetico, tesa ad indagare dimensioni di volta in volta materiche, simboliche e rituali, fedele ad una ispirazione costantemente rivolta alla interpretazione della natura, nella sua intensa vicenda artistica, Nannicola ha espresso la sua contemporaneità in una molteplicità di linguaggi,  affinando un’intenzione politica che – in special modo dopo il sisma della sua città nel 2009 – si è fatta riflessione critica sul rapporto tra arte e società dei consumi. Dimostrando, così, una funzione migliorativa della pratica artistica, come esplicitazione di messaggi che chiedano, come No Wars, di riflettere, prendere posizione ed agire.

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