Nella natura selvaggia del Gran Sasso torna la rassegna “Bios Teatro” dei Teatri de le Rùe

Bios Teatro, programma

Dal 3 al 20 agosto I Teatri de le Rùe rinnovano l’appuntamento con la Rassegna “Bios Teatro”, giunta alla quinta edizione, nei borghi e nei boschi montani dei comuni di Pietracamela e Fano Adriano (TE).

La Rassegna ospita spettacoli e compagnie italiane di teatro ragazzi, che sono state invitate a dialogare in maniera sostenibile con l’ambiente naturale e la natura selvaggia e incontaminata del Gran Sasso. Tra le proposte, tutte gratuite grazie al sostegno dei comuni di Pietracamela e Fano Adriano, e delle Pro loco di Intermesoli e Fano Adriano e dell’associazione Culturale I Grignetti, ci sono “L’Elefantino” di Bruno Cappagli, regista de “La Baracca – Teatro Testoni ragazzi” di Bologna,  adatto anche al pubblcio dai 2 anni di età, la “Compagnia Baba Jaga”, con “Il Viaggio del Fuoco”, la Compagnia “Le Strologhe” con uno spettacolo di teatro d’ombre dal titolo “Aiko e l’orso della Luna Bianca” e, infine, la nuova produzione dei Teatri de le Rùe dal titolo “Storie di Ruggine, Dei e Comete”, con musiche dal vivo.

Bruno Cappagli, La Baracca Bologna

Bios Teatro – spiega la regista e direttrice artistica del festival, Mara Di Giammatteodedica la sua quinta edizione al tema del selvatico, poiché crediamo che occorra continuare a sensibilizzzare i più piccoli al contatto con il nostro essere in rapporto agli ecosistemi naturali.  Associandoci al pensiero di Robert Bly, riteniamo che oggi più che mai abbiamo bisogno di conoscere e imparare a proteggere il pianeta, le sue creature, le sue acque, l’aria, le montagne, gli alberi e tutto quanto vi è di incontaminato”.

La Compagnia dei Teatri de le Rùe (nel dialetto teramano “strade”), opera nel territorio abruzzese dal marzo 2006, avendo scelto come principale ambito di azione e sede operativa un piccolo borgo del Gran Sasso, Pietracamela, e avviando una relazione virtuosa con la sua comunità, tradotta nella formula di una residenza teatrale stabile capace di assicurare progetti socio-culturali e teatrali, con l’obiettivo di farsi strumento di salvaguardia e trasmissione della memoria storica e  del patrimonio orale locale.

Provenendo da diversi ambiti di formazione sia nazionale che internazionale, i Teatri de le Rùe operano nel sociale e nella formazione, con corsi di teatro per adulti e bambini, collaborazioni con le scuole, progetti di integrazione tra giovani ed anziani, diversamente abili ed altre realtà aperte alle discipline artistiche per una crescita personale e della comunità.

Oltre alla rassegna “Bios Teatro” , organizzano la residenza teatrale estiva “Una valigia piena di parole”, aperta alla partecipazione di attori, musicisti ed abitanti dei villaggi montani del Gran Sasso, e “Orti aperti”, piccolo festival di teatro per la valorizzazione delle identità territoriali, itinerante negli orti e nelle aree coltivate. Per maggiori informazioni sulla programmazione de I Teatri de le Rùe clicca qui.

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