“Made in Italy” è il nuovo progetto espositivo di YAG (Young Artist Gallery)/Garage, dal 10 settembre (a partire dalle ore 18) in Via Caravaggio a Pescara. Protagonisti di questa edizione sono gli artisti Sergio Nannicola e Davide Viggiano, rispettivamente docente ed allievo incontratisi all’Accademia di Belle Arti di Brera. Dialogano, ciascuno secondo la propria cifra estetica, riflettendo sulle opportunità – sovente disattese in termini di salvaguardia e valorizzazione – di un territorio eccezionalmente ricco di storia e di bellezza.
Sergio Nannicola presenta anche alcune opere inedite, tra cui “Piatti d’Italia – Made in Italy” realizzati tra il 2017 e il 2021. Si tratta di un’installazione composta da venti piatti di terracotta smaltata che riproducono le regioni italiane. L’opera è una prosecuzione del precedente progetto “Piatto del cratere sismico”, realizzato dopo il sisma dell’Aquila, allo scopo di riflettere le buone e le cattive pratiche nella ricostruzione della città, tra nutrimento identitario e consumo.
L’installazione si compone di un piano d’appoggio di forma quadrata, coperto da un telo nero sul quale sono disposti in circolo i venti piatti ceramici. Al centro sono ammassate simbolicamente delle forchette di plastica bianca: giustapposizione che evoca un’idea di uso non sostenibile e di spreco, oltre che “una politica torbida che mal si concilia con l’interesse comune e il prezioso patrimonio storico-artistico e culturale del nostro Paese”.
I percorsi degli artisti si incrociano in una ricerca che vede Nannicola riflettere su questioni collettive e globali e il giovane Davide Viggiano concentrarsi su aspetti più intimi ed esistenziali. Una “narrazione” a due voci che evidenzia la condizione socio – culturale ed esistenziale del singolo all’interno di un meccanismo che appare sempre più snaturato ed alienante.
La Young Artist Gallery/garage, a cura dello storico e critico d’arte Ivan D’Alberto, è nata dall’esperienza de “I Giardini d’Arte di Via Caravaggio”, per la valorizzazione e la promozione dell’arte giovane e può contare su un grande spazio espositivo in cui sono presenti due aree, una dedicata alla collezione permanente e una per le mostre temporanee. Una realtà unica nel suo genere in Abruzzo, il cui progetto lo si deve a un imprenditore privato, Carlo Maresca, che nel 2012 rilevò lo stabile, provvisto anche di un’estesa area verde in cui è stato realizzato uno “Sculpture garden”. Aperto alla fruizione della comunità, già dal 2018, si distingue proprio per l’attenzione ai giovani artisti. La prima edizione de “I giardini di Via Caravaggio” ebbe come sponsor proprio l’Accademia di Belle Arti di Brera insieme a quella di Firenze, seguita da quelle di Torino, Cosenza e Roma.